E si chest nunn'è ammore, #4

Campioni, AG4IN!
GRAZIE RAGAZZI 💙
 
Non eravamo abituati. Non eravamo abituati all'attesa, a questa tensione nell'aria. Ci era capitato, sì, ma questa volta è diverso. Si sente una sfumatura nuova, inaspettata, mai percepita prima. Il tuo migliore amico che ti chiama per chiederti 'comm' te si organizzato, mica hai trovato i biglietti?'. Tua mamma ti osserva uscire dalla porta con la maglia azzurra, perdendo il conto di quante volte abbia visto la stessa scena.
 
Entri al Maradona e ricordi tutto, ogni volta. La sciarpa, la curva, il cappello, papà che ti teneva la mano mentre salivi le scale, un tuffo in un passato che, dopo tanto tempo, è ancora così presente. Passano gli anni, le scale sono sempre quelle, ma stavolta sei tu che dai la mano ad un bambino. 
La fede si acquisisce, non si sceglie. Ricorderà questo momento per tutta la vita, anche se ancora non lo sa.
 
L’attesa è finita, l'arbitro fischia, alzi lo sguardo e capisci che non sei mai stato solo. Intorno a te c’è un mare di cuori che sussulta ad ogni tiro, ad ogni sibilo, ad ogni contrasto, sperando che tutto si concluda in un abbraccio.  
 
Sogniamo tutti la stessa cosa, solo quella, nient’altro. 
 
- Testo di Raimondo Castaldo
- Illustrazione di Lorenzo Cipollaro